Martin Mystre

Project Blue Book

L'apertura al pubblico degli archivi segreti

12/03/2011
Project Blue Book
Volendo far partire l'era moderna degli avvistamenti UFO da un anno specifico, nessunaltra data pi adatta del 1947. Proprio allora, infatti, si verificarono tre avvenimenti particolari che cambiarono il modo di pensare degli uomini sui cosiddetti dischi volanti.

Innanzitutto vi fu l'incontro con i flying saucers che ebbe in giugno il pilota Kenneth Arnold, il primo ad essere ampliamente pubblicizzato dalla stampa. Un mese dopo avvenne il famigerato incidente di Roswell che fece nascere la paranoia sugli alieni e sulla cospirazione dello Stato volta a nasconderli all'umanit. Ma sopratutto, in netto contrasto con la teoria del complotto che lo Stato avrebbe messo in atto, in quell'anno l'aeronautica militare americana (USAF) inizi a studiare e a monitorare i vari avvistamenti con rigore scientifico.

Da allora, solo negli USA furono varati quattro progetti di ricerca, l'ultimo dei quali, il pi famoso, il Project Blue Book.

Avviato nel 1951 e condotto, come i precedenti, dall'aeronautica militare statunitense, la sua missione era indagare sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati nel territorio statunitense e in buona parte delle Americhe e dell'Europa, allo scopo di determinare se questi fantomatici oggetti volanti rappresentassero una minaccia per la sicurezza nazionale degli Usa.

Il progetto si concluse formalmente il 17 dicembre 1969, dopo aver indagato 12.618 casi di avvistamento (dei quali ben 701 rimasero classificati come non identificati), a causa dei risultati pubblicati l'anno prima dal rapporto Scientific Study of Unidentified Flying Objects, pi noto come Rapporto Condon, dal nome del suo relatore, il fisico nucleare statunitense Edward Condon dell'Universit del Colorado. Questo stabil che ventun anni di studi sugli UFO non avevano prodotto nulla di rilevante dal punto di vista scientifico. La conclusione dell'USAF, basata sul Rapporto Condon, fu che i dischi volanti non costituivano una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e che in ogni caso gli avvistamenti classificati come non identificati non mostravano alcuna evidenza di sviluppo tecnologico e di principi sconosciuti alla scienza moderna, n vi era alcuna prova che fossero veicoli extraterrestri. Per accedere agli archivi del progetto, oggi giorno desecretati, questo il link.

Dunque gli UFO non esistono? Pu darsi, ma per essere sicuri di non sbagliare, per non essere colti impreparati, quasi tutti gli stati del globo hanno continuato a monitorare gli avvistamenti, portando avanti, pi o meno segretamente, nuovi e pi moderni Project Blue Book.

Non ultimo, e pi reclamizzato negli ultimi cinque anni, il progetto intrapreso dall'Aeronautica Inglese (RAF) che dal 2008 ha aperto i suoi archivi a chiunque avesse voglia e capacit di leggere i rapporti.

Centinaia di archivi stracolmi di documenti, che coprono quasi ventanni di incontri, sono stati resi pubblici dal governo britannico a partire dal maggio 2008, a cadenza semestrale.

Ci che pi stupisce, per, che, seppure la notizia sia stata prontamente evidenziata dai vari quotidiani (Maggio 2007: l'annuncio della prossima apertura degli archivi, Maggio 2008: i commenti all'uscita dei primi file, Aprile 2009: la presentazione della terza tranche di file dissecretati, Febbraio 2010: l'edizione della quinta tornata, Marzo 2011: la divulgazione della settima e per ora ultima uscita dei file rivelati), tutti gli articoli riferiscono solo della loro pubblicazione, ma nessuno di essi dedicato al contenuto dei documenti.

Va ammesso che si tratta di un compito arduo, al punto che il sito del governo dOltremanica ha dovuto predisporre un indice e un piano di lettura per facilitare la consultazione. Ma finch qualcuno non si prender la briga di farlo, resteranno soltanto parole sprecate e non potremo farci unidea dei risultati raggiunti dalle ricerche effettuate nel Regno Unito.

Per fortuna ci sono anche articoli di approfondimento, come questo del Corriere della Sera di due anni fa.

Per concludere segnalo che, al di qua della Manica, minor fortuna ha trovato presso la stampa l'apertura degli archivi segreti della Repubblica Francese: nonostante si tratti di quasi trent'anni di ricerche su circa 1,600 casi ho trovato solo quest unico articolo di Repubblica.