Fumetti

Bao Publishing e Zerocalcare 'Dodici', recensione e video della presentazione

In distribuzione il quarto volume dell'autore romano

16/10/2013

Ci sono gli zombie che invadono Rebibbia. Ci sono Zerocalcare, l'Armadillo, Secco, Cinghiale e Katja, una biondina dai tratti gentili e dal carattere tosto, che venendo per misteriosi motivi da Roma Nord si dovuta rifugiare a casa di Zero. Cinghiale ci prova a tutto spiano con lei, che rifiuta indifferente e incita i ragazzi a uscire per fare la spesa, sfidando il pericolo di essere morsi dai non morti.

Ma quelli, manco a dirlo, stanno sul divano a giocare a Street Fighter, e come al solito ribattono a ogni considerazione pragmatica con citazioni e ritualit iper-nerd. questo l'inizio di Dodici (Bao Publishing, 13 euro, 30.000 copie stampate, uscita in libreria il 17 ottobre), l'atteso nuovo graphic di Zerocalcare: 96 pagine inedite, nessuna ripresa dal blog, se non i personaggi, cui si aggiungono alcune comparse. C' il signor Ermete, spassoso eroe locale che in nome del complottismo rifiuta di abbandonare il quartiere (?Questa non sar mai una terra di fottute apericene!?, grida puntando il fucile), mentre il tenebroso, trucido Paturnia sta organizzando un autobus per portare via tutti i superstiti.

Sar lui ad avere colpito Zero, che al rientro dalla spesa gli altri trovano a terra in cucina, con la testa insanguinata e il respiro tenue? Riusciranno gli amici a salvarlo, a salvarsi tutti dagli zombie, a forza di menare fendenti col gigantesco spadone alla Berserk che si porta appresso Katja? Non vi rispondiamo, e non vi diciamo di pi, ovviamente. Ci limitiamo a notare che grazie a Katja potrete gustare una divertente citazione da Peppa Pig, e che ci sono degli inserti onirici dove Zero, ancora incosciente, descrive il suo rapporto con Rebibbia: ?Pare San Francisco. O Pescara?, riflette lui, mescolando nostalgia, magone e umorismo.

E questo, insieme alle battute del Cinghiale e al personaggio-colonna di Katja, ci che funziona di questa graphic, dalla quale per ci aspettavamo molto, molto di pi. S, perch se Un polpo alla gola era un frullato di madeleine generazionali, idiosincrasie e battute fulminanti, retto da una struttura densissima che ti portava al finale con tutti gli ?scatti? giusti?; se Ogni maledetto luned su due era una compilation di ?scrollate? irresistibili riprese dal blog, legate insieme dalla deliziosa, felliniana metafora della zattera della precariet, su cui Zero galleggia con l'Armadillo; insomma se Zerocalcare finora non aveva mai sbagliato un colpo era lecito aspettarsi una riconferma per il prolifico 29 enne romano. E invece, come Balotelli all'ennesimo rigore, anche Zerocalcare, stavolta, ha fatto cilecca.

Non funzionano i piani temporali, che l'autore intreccia intersecando un ?ora? disegnato in grigio a flashback a colori (ma non si faceva a rovescio una volta?), introdotti (e questo s, funziona) dall'inquadratura di una sveglia che segna l'ora in digitale (sappiamo quanto piaccia a Zero il film L'odio, che adopera una trovata simile per stacccare una scena dall'altra). Tutto si svolge nell'arco di una giornata (la famosa ?unit drammatica? aristotelica), il che di norma aiuta qualsiasi narratore che voglia trasmettere adrenalina, ritmo, coinvolgimento. Ma seguire la storia diventa impervio, si fa fatica a mettere insieme i pezzi, a ricordarsi a che punto eravamo rimasti quando si passa da un piano temporale all'altro. La sola ragione plausibile dello sfasamento potrebbe essere capire che fine ha fatto il Cinghiale, partito da solo alla ricerca di un mezzo per lasciare Rebibbia, e come mai Zero si trovi a terra insanguinato.

Ma francamente bastavano uno ?stacco di camera? per il primo quesito e un flashback per il secondo. E poi le scene non sono forti e divertenti come al solito, e le risposte stranianti e nerdose di Secco a Katja rallentano il ritmo invece di creare una dinamica nevrotica perfetta, com', solitamente, quella tra Zero e l'Armadillo. Alla fine il libro si salva per i disegni e i colori, belli e accattivanti, e per la squisitezza, come detto sopra, di alcune situazioni. Ma se per gustartelo meglio devi rileggerlo daccapo viene da dire: ?Aridatece Zerocalcare!?, ovvero l'autore smagliante che Michele Rech (questo il nome all'anagrafe). E quanto lo era all'inizio del tour de force che da un annetto in qua lo vede consegnare un libro ogni sei mesi! Che sia la stanchezza la ragione di un prodotto meno brillante? Oppure la premiata ditta Zerocalcare ha sbagliato ricetta? Beh, pu capitare. Anche ai migliori.

Il trailer del volume:

Il sito di Bao Publishing

Di seguito i video tratti dalla presentazione di Dodici a Milano (Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, 16 ottobre 2013):

Parte prima

Parte seconda