Fumetti

Mondadori Comics - Santuario, la recensione

Seconda uscita per la collana Fantastica dell'editore milanese

22/04/2014

Panico, claustrofobia, senso di impotenza. Sono le prime reazioni che vengono a noi comuni mortali pensando a cosa possa essere la vita (e il lavoro) di un militare in un sottomarino. Compito dei bravissimi autori di questo volume narrarci le vicende di un sottomarino militare, appunto, in un prossimo futuro, impegnato in una missione ed alle prese con, come dire... un piccolo imprevisto.

Oltre 170 pagine di enorme impatto visivo, spesso con tavole in cui dal nerissimo inchiostro escono luci fioche che illuminano solo piccoli cunicoli nelle profondit del mare.

Sono Christophe Bec (ai testi) e Xavier Dorison (ai disegni) gli anfitrioni che ci mettono e ci portano sotto pressione grazie alle avventure narrate in questo volume, il numero due della collana Fantastica della Mondadori Comics, che raccoglie i tre tomi dell'edizione francese, edita dai tipi di Les Humanoides Associes nel 2001, 2002 e 2004.

Bec , nella sostanza, uno dei pi prolifici sceneggiatori della attuale scena transalpina fumettistica; con i suoi volumi sta creando lunghe saghe dal sapore fantastico calate sia in epoca moderna che nel passato che in mondi nuovi fantasy creati per l'occasione. E sar, indubbiamente, anche fra i primi importanti protagonisti delle uscite Mondadori Comics visto che oltre a questo volume, disegnato da Dorison, il successivo sar sempre opera sua ma disegnato dall'italianissimo IKO (Giuseppe Ricciardi), Tenebre, e dalla quarta uscita si inizier a dipanare la saga di Prometeo (che vedr fra i tanti ai disegni anche gli italiani Alessandro Bocci e Stefano Raffaele, attualmente al lavoro su un'altra serie scritta dallo stesso Bec, Deepwater Prison).

Un comandante stanco, che promette al figlioletto malato che questa sar la sua ultima missione, un medico di bordo che si dimostrer una risorsa importante nei momenti di difficolt, un gruppo di militari che da anni gestiscono le pressioni e le paure, maneggiando con la stessa semplicit strumenti di morte e cucchiai.

Ma, soprattutto, il vero argomento principale e il vero protagonista della storia quello che non si vede e non si sa. Il mistero che aleggia praticamente in tutte le pagine, che le rende sovente pi angoscianti dei toni cupi e degli sfondi neri. Un mistero al quale l'autore decide di non dare piena spiegazione ma che attinge alle pi importanti e battute fonti del genere, l'esoterico, il demoniaco? e il nazismo.

Ma il vero male, e Bec in questo si dimostra scrittore ma anche lettore attento, non per forza il demonio con le corna che pu comparire in un oscuro abisso, in un santuario nascosto agli uomini per decenni; il vero male quello che in grado di corromperti dentro, di scompensarti, di metterti a nudo e a contatto con le tue paure e a farti morire per questo.

Per quel che riguarda i disegni si tratta, essenzialmente, di un lavoro, non ce ne voglia il buon Dorison, di buon mestiere ma di poco ingegno. Forte della notevole quantit di scene sottomarine e di scene ambientate nello spazio ristretto di un sottomarino sono ben poche le volte che all'autore chiesto un qualcosa in pi o che si lancia in una costruzione particolare di tavola. Quel che forse lascia un po' perplessi e l'eccessivo uso di riferimenti fotografici nella rappresentazione dei volti; quasi che si stesse approntando uno storyboard cinematorgrafico, infatti, l'autore assegna ad ogni protagonista il volto di un famoso attore, chiaramente utilizzando riferimenti fotografici; questo eccesso (che i protagonisti possano ricordare attori cinematografici prassi anche e soprattutto da noi in Italia, non stiamo a sobbalzare sulle sedie per questo, ovviamente) per alla lunga non crea un effetto empatia, anzi, tende a far distrarre il lettore.

Il giudizio finale positivo sul volume, si capir quindi, viene dato dalla somma di tutti i fattori (in grado di compensare qualche pecca a livello grafico) e quindi soprattutto merito della capacit dello scrittore Bec di rendere la storia fastidiosa, misteriosa, brutta nella accezione positiva del termine (una storia di un demone cos malvagio che i suoi prigionieri preferiscono uccidersi?) tanto da avvincere e convincere.

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