Fumetti

Le Storie in Bonelli, un Amore nero: intervista a Gigi Simeoni

Nuova bella prova da autore unico del 45enne bresciano

13/05/2013

Fin dai trascorsi nel ?gruppo Hammer? - autore di , pubblicata dalla Star Comics nel 1995-1996 - e poi con lo sbarco bonelliano nel 1996, ormai da tempo Gigi Simeoni ha abituato i suoi lettori a storie per cui la vecchia (e artificiosa) contrapposizione tra fumetto popolare e d?autore dimostra tutti i suoi limiti. Il suo passare senza sforzo apparente dallo stile realistico a uno umoristico, in grado di sconfinare perfino nel grottesco, accompagnato anche dalla capacit di unire spesso il ruolo di sceneggiatore a quello di disegnatore... ancora una condizione piuttosto rara nella pi celebre casa editrice milanese (nonostante i casi rilevanti di Carlo Ambrosini, Luca Enoch e Paolo Bacilieri).

Per limitarsi alle sue storie pi corpose realizzate negli ultimi anni da autore unico di testi e disegni, dopo il Romanzo a Fumetti Bonelli forse pi apprezzato, Gli occhi e il buio (2007), seguto dalla doppia avventura ?La bambina scomparsa? e ?La fabbrica dei sogni? per la serie di Nathan Never (2009) e l?altro romanzo Stria (2011), per il ?Sime? giunta la prima apparizione nella collana Le Storie che continua a dimostrare vitalit con l?uscita del n.8, nelle edicole da oggi marted 14 dal titolo ?Amore nero? . Si tratta di una vicenda non banale, in cui ritroviamo in una nuova indagine i protagonisti della questura milanese d?inizio Novecento gi vista ne Gli occhi e il buio, ma in un?indagine del tutto diversa, ambientata quattro anni dopo e che mette in gioco gli affetti e le convinzioni del commissario Matteo De Vitalis...
Per approfondire (senza spoiler!) i risvolti di questa avventura, abbiamo contattato direttamente Simeoni.

Una vignetta tratta dall'albo n.8 in edicola


La voglia di tornare a quei personaggi dovuto forse all?amore che provi per loro, dopo averli creati con tanta ricerca di documentazione?
Direi di s. La lavorazione di Gli occhi e il buio mi ha portato ad approfondire la tematica e il periodo storico ben oltre le necessit del momento, relative solo al primo romanzo. C?era, ad esempio, l?aspetto tipico dell?epoca dei salotti borghesi, in cui si cominciava a parlare di soprannaturale e di medianit. E c?erano figure molto controverse, come la celebre medium Eusapia Palladino, che divideva i positivisti pi scettici dai mistici e i creduloni con le sue sedute spiritiche ricche di suspence ed ?effetti speciali? pi o meno volontari. Il commissario De Vitalis rappresenta proprio l?equilibrio precario tra ragione e sentimento, tra il razionale e l?inspiegabile. Lui vorrebbe arrivare al dunque sempre e solo attraverso i dogmi della scienza, ma non sempre la vita ci pone di fronte a quesiti che richiedono quel tipo di risposte.

Questa volta a che cosa dovuta la tua ispirazione?
Come sempre, alla contrapposizione tra concetti universali. Nel primo libro, era tra Follia e Genio. Stavolta, tra Amore e Odio.

E farai ancora una sorta di ?backstage?, ?dietro le quinte? e curiosit sul tuo sito, dove poter approfondire e svelare le parti pi di fiction da quelle pi realistiche?
Non ci ho pensato. Se sar, aspetter almeno che i lettori si facciano ognuno un?idea sulla vicenda. Casomai, se ne discuter piacevolmente.

Anche nella tua recente storia doppia di Nathan Never sono coinvolti bambini e vicende di infanzia violata: quanto una scelta meditata?
I bambini, che rappresentano l?innocenza e la purezza, sono sacri, per me. Ogni volta che qualcosa li minaccia, smuove in me il desiderio di esorcizzare questa paura raccontandola. Sar che sono padre di quattro splendide creature (ormai grandi), ma ogni volta che incontro lo sguardo fiducioso di un bimbo, mi intenerisco come un deficiente e inizio a fargli le faccette per farlo ridere. So bene, per, che l?adolescenza spesso mostra in modo crudo e primordiale i segni non mediati di ci che, una volta raggiunta l?et adulta, pu sfociare in distorsioni della personalit e infine in vere e proprie psicopatologie. L?adolescenza meravigliosa, quando serena. Orribile, quando oscura.

Sbaglio, o ami colpire il lettore con personaggi non molto simpatici, almeno inizialmente? E da lettore che cosa preferisci?
La simpatia infida, spesso. Ho avuto le maggiori fregature da persone che inizialmente mi erano molto simpatiche. A volte, invece, ho scoperto persone meravigliose dietro tipi che non avevano alcuna fretta o necessit di recitare la parte dei ?simpatici per forza?. Ecco, ad esempio, non sopporto gli yes men, quelli che ti danno sempre ragione solo per esserti... simpatici. Da lettore, amo sempre i personaggi ?sporchi?, imperfetti, esuberanti, distorti. Ma che alla fine, comunque, riescono a orientarsi verso un finale che salvi capra e cavoli (ma soprattutto che gli salvi il culo). Non a caso, con gli altri autori bresciani, avevo esordito con personaggi controversi come i tre reietti di Hammer. tutt?ora una formula di personaggi che amo e cerco di riprendere ogni volta.

Anticipazione del prossimo numero realizzato da Simeoni per Le Storie


Su che cosa sei al lavoro, in questo momento? Rivedremo ancora alcuni di questi personaggi in altre tue storie?
Spero di s, se trover idee che valga la pena sviluppare. Fare per fare, no. Non sono il tipo di autore che pretende da s l?iperpresenzialismo. Piuttosto, fare poco ma fare al meglio. Ora sto disegnando un episodio di Dylan Dog scritto da Giovanni di Gregorio, che sar il mio esordio sulla serie regolare dell?Old Boy. Sto anche preparando dei soggetti, sempre per Dylan, dato che sono stato arruolato anche come sceneggiatore. Poi, ho appena concluso un secondo albo da autore unico per Le Storie, intitolata ?Oxid Age?, che verr pubblicata nei prossimi mesi: attualmente in fase di lettering. Infine, sto facendo iniziare a disegnare una mia sceneggiatura per Le Storie a un esordiente bravissimo, Alessandro Giordano, che sono certo far un lavoro strepitoso. una storia di fantascienza, che riprende il genere di commedia spaziale tutta inseguimenti e spara-spara che avevo sperimentato con il mio Maxi Gregory Hunter che chiudeva la saga. Credo sia tutto... per il momento!

Anticipazione del prossimo numero firmato da Simeoni per Le Storie

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